venerdì 11 gennaio 2013

PER TUTTI GLI AMICI DI FACEBOOK!


mercoledì 9 gennaio 2013

SEI UN TIPO INTOLLERANTE?


Pancia gonfia, meteorismo, flatulenze, brontolii intestinali, dolori addominali, diarrea. Una classica allergia ai cibi?



No, perché gli allergologi non riescono a dimostrarla con test specifici.
Non è celiachia, cioè una intolleranza al glutine, perché i gastroenterologi non trovano anomalie della parete dell’intestino, né anticorpi anti-glutine.
E non si tratta nemmeno di un morbo di Crohn, una malattia infiammatoria cronica, perché la colonscopia è negativa.

Eppure i disturbi ci sono e il paziente non si sente bene: tecnicamente sarebbe sano perché gli esami medici sono tutti normali, ma soggettivamente sta male.

Spesso queste situazioni vengono etichettate come sindrome del colon irritabile, che, però, non è una diagnosi. Ecco allora che, da qualche tempo, sta emergendo l'idea che possa trattarsi di intolleranza ai cibi: non una vera e propria allergia (quindi non si trovano gli anticorpi specifici, chiamati IgE, diretti verso particolari alimenti), ma qualcosa di diverso che sta trovando conferme scientifiche.

Quelle che comunemente vengono chiamate “intolleranze alimentari” sono, in realtà, delle reazioni avverse (non tossiche) a determinati alimenti, che alcuni indicano con il termine di “allergie ritardate”.
Rispetto alle allergie, queste reazioni sono dose dipendenti e sono ritardate nel tempo, poiché i sintomi possono comparire anche nell'arco di 72 ore dall’ingestione dell’alimento.
Elemento comune con le allergie, invece, è il coinvolgimento del sistema immunitario, seppure non si tratti di reazioni IgE mediate. Gli ultimi studi mostrano che la mediazione avviene tramite le immunoglobuline di classe G (IgG) ma in particolare quelle di sottoclasse 4 (IgG4).

Capita a volte, pur senza essere affetti da una malattia precisa, di soffrire di disturbi ricorrenti e persistenti di cui non si riesce a venire a capo: gonfiori, capogiri, cefalea, stanchezza cronica, dermatiti o improvvisi cambiamenti di peso, ma anche astenia, insonnia, forme lievi di depressione. La causa potrebbe essere un’ intolleranza alimentare, fenomeno che negli ultimi anni si è ingigantito in maniera esponenziale: studi europei stimano una percentuale di incidenza delle intolleranze intorno al 13% nei bambini e al 10% negli adulti.

In pratica è l’intestino che si ribella ai cibi “sbagliati”
Le persone che sono affette da intolleranze accusano disturbi per anni, provando ogni tipo di cura senza accorgersi che tutto può dipendere da un certo alimento non gradito al loro metabolismo. L’ intolleranza può essere dunque il sintomo di una reazione dell’organismo a cibi comuni, insospettabili, ma che costituiscono uno stimolo tossico capace di dare luogo a numerosi problemi. Quando questi cibi sono assunti a lungo e in quantità elevate, creano un accumulo di sostanze sgradite che danno luogo ai vari disturbi. L’organo coinvolto in questo processo è in primo luogo l’intestino, che recepisce alcuni cibi come “tossici”, coinvolge il sistema immunitario e scatena le reazioni infiammatorie.

Le intolleranze alimentari sono una reazione lenta, subdola e progressiva dell’intestino che non tollera l’ingestione massiccia di certi cibi, come ad esempio il grano, i latticini, le uova, ecc. A differenza delle allergie, le intolleranze si manifestano gradualmente e non in modo violento, e sono sempre associate alla quantità dell’alimento che viene ingerita.  

La diagnosi: si effettua con esami specifici attraverso il prelievo di una sola goccia di sangue capillare. Molto utile è la dieta di eliminazione sotto controllo medico: evidenzia se i sintomi si attenuano togliendo il cibo sospetto.

E ora, valuta da solo se sei un tipo intollerante!

Leggi qui sotto, annota i tuoi sintomi e scopri se sei a rischio

Ecco un elenco dei sintomi più comuni delle intolleranze alimentari: se ne hai più di 5, potresti essere un soggetto a rischio.

Sintomi organici
  • Afte
  • Artrite
  • Asma
  • Cefalea
  • Coliche
  • Diarrea
  • Dolori muscolari
  • Dimagrimento o ingrassamento eccessivi e improvvisi
  • Gas intestinali
  • Intestino irritabile
  • Nausea e vomito
  • Sinusite
  • Stipsi

Sintomi epidermici
  • Acne
  • Cellulite
  • Eczema
  • Dermatite atopica
  • Orticaria
  • Ritenzione

Sintomi psicosomatici
  • Ansia
  • Depressione
  • Disturbi del sonno
  • Sindrome premestruale
  • Stanchezza cronica
 "Basta poco per trovare una soluzione!"

martedì 8 gennaio 2013

DIETA IPOCALORICA NON E' SINONIMO DI FAME!


Una dieta ipocalorica bilanciata ha lo scopo di diminuire la quantità di calorie assunte giornalmente,  mantenendo una dieta ragionevolmente equilibrata.



La dieta ipocalorica bilanciata dà risultati in tempi rapidi e c’è un dato molto interessante: si può infatti calcolare che per ogni 100 calorie assunte in meno si perdono circa 13 grammi di peso.

Ecco un esempio per capire meglio: se il fabbisogno calorico è di 1700 calorie la dieta sarà di 1140 calorie circa quindi le calorie assunte in meno giornalmente sono 560 (1700 – 1140 = 560) con un dimagrimento prevedibile di circa 73 grammi al giorno, cioè 2 Kg e 2 etti persi al mese! Non male considerando che si tratta di sola massa grassa!

Si tratta di una dieta che deve essere eseguita per vari mesi (a seconda dei chili che si vuole perdere), ma che dà risultati davvero duraturi. A questo si aggiunge il vantaggio della grande varietà di cibi consentiti, della libertà di mangiare  secondo i propri gusti, con tre sostanziosi pasti giornalieri, frutta e verdura libere per quantità e qualità e un paio di spuntini durante la giornata.

E’ una dieta che si basa sulla moderazione e sul senso di responsabilità, che costituisce anche un’ottima educazione alimentare, e che può diventare (con qualche arricchimento) una dieta di mantenimento.

Per questo tipo di dieta è molto importante dotarsi di una bilancia per pesare le razioni alimentari, essendo basata su un preciso bilancio calorico giornaliero.

Esempio di dieta Ipocalorica

  • Colazione

Un bicchiere di latte parzialmente scremato (g 150);
caffè; un cucchiaino di zucchero;
due fette biscottate, oppure g 20 di biscotti, oppure g 20 di cereali

  • Metà mattina

Uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta;
oppure un cappuccino con un cucchiaino di zucchero, oppure un pacchetto di crackers da g 25
e un frutto di stagione

  • Pranzo

Secondo piatto: due uova, oppure tonno sott’olio sgocciolato una confezione da g 80, oppure prosciutto crudo o cotto o speck o bresaola g 70, oppure arrosto di tacchino g 80 oppure 4-5 bastoncini di pesce impanati (cotti al forno), oppure g 120 di carne oppure g 130 di pesce fresco o surgelato oppure g 60/70 di formaggio light.
Contorno: di verdure crude o cotte, quantità a piacere, condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva;
patate 150gr (che vanno considerate come un primo!) o 90gr di pasta.

  • Pomeriggio

Uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta; oppure una spremuta di arancia, oppure un cappuccino con un cucchiaino di zucchero, oppure una barretta di cereali.

  • Cena 

Secondo piatto: a piacere a base di carne o di pesce cucinato e condito secondo le proprie abitudini alimentari circa 150 gr (non fritti e carni insaccate);
oppure g 80 di qualsiasi tipo formaggio
Contorno: di verdure crude o cotte, quantità a piacere, condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva;
Pane: g 40 (mezza rosetta)

Come vedete la possibilità di scelta è ampia, ma la dieta va calibrata sulla vostra condizione metabolica specifica (non esistono diete assolute che si adattino al metabolismo di tutti!).

Mediante l’analisi della composizione corporea Guardati dentro! ) e un calcolo ad hoc sulla vostra persona i risultati sono assicurati e senza troppi sacrifici!

Inserendo infatti in modo equilibrato tutti i nutrienti durante la giornata si regolano in modo ottimale anche la secrezione di ormoni specifici che hanno come risultato senso di sazietà e benessere!

Per consigli o domande specifiche non esitate a contattarmi! ;-)

sabato 5 gennaio 2013

FINITO L'ANNO E' TEMPO DI CLASSIFICHE!


Finite le feste tutti sono alla ricerca della dieta perfetta per ritornare  in forma! Ecco, secondo la BDA, le 5 diete più celebri e ingannevoli da evitare nel 2013.



5° POSTO: DIETA OMG DA 6 SETTIMANE

Di che cosa si tratta?
Prima di tutto devi praticare attività fisica ogni mattina dopo aver bevuto caffè nero, poi devi fare un bagno o una doccia gelati per stimolare il corpo a bruciare i grassi di deposito nel tentativo di tenersi caldo. Posticipa la colazione alle 10. La frutta dovrebbe essere eliminata, gli snack sono off-limits e il piatto deve essere ricco di proteine, mentre non importa quale tipo di carboidrati introduci (tutto uguale, dalle carote alla  coca-cola!)
Verdetto della BDA
Le regole della dieta incoraggiano a comportamenti estremi. Inoltre la maggior parte delle persone ha una routine quotidiana che non permette di seguire i punti cardine di questa dieta. E poi che cosa fare nelle altre 46 settimane dell'anno?

4° POSTO: ALCOREXIA/DRUNKOREXIA
Di che cosa si tratta?
Si tratta di una dieta in cui si introducono pochissime calorie durante il giorno, e quindi nella settimana, mettendo da parte le calorie non introdotte col cibo per abusare di alcol.
Per esempio, seguendo una VLCD (very low calory diet) si possono scambiare le 1500 Kcal al giorno con 10500 Kcal da bere durante la settimana. Tale quota corrisponde in una settimana a:

45 medie di birra chiara (considerando che ogni media ha circa 280 Kcal)
52 soft drinks (considerando che ognuno ha circa 200 Kcal)
201 shot di liquore (considerando che un singolo shot ha circa 52 kcal)
131 bicchieri di vino rosso, o 26 bottiglie (un bicchiere di vino rosso corrisponde a 80 Kcal)
Verdetto della BDA
Seguendo questa dieta non si assumono sicuramente vitamine, minerali e nutrienti di cui l'organismo necessita per sopravvivere e svolgere le sue normali funzioni. Inoltre si avverte stanchezza, debolezza, poca energia e facile irritabilità. Evitare il cibo per barattare le calorie con l'alcol è assolutamente insensato e potrebbe facilmente determinare un'intossicazione da alcol e addirittura la morte.

3° POSTO: PARTY GIRL IV DRIP (Inghilterra)

Di che cosa si tratta?
Si tratta di soluzioni contenenti anche vitamina B, C, magnesio e calcio da assumere per vena. Questo genere di diete erano originariamente utilizzate per trattare le gravi malnutrizioni in pazienti ospedalizzati. Nonostante ciò, molte persone spendono centinaia di sterline per avere una sacca di soluzione (di solito di 250ml) da iniettarsi.
Verdetto della BDA
C'è una minima evidenza che questo metodo sia efficace in persone sane. Questa pratica dietetica può portare a complicanze quali vertigini, infezioni e shock anafilattico.

2° POSTO: KEN (KETOGENIC ENTERAL NUTRITION)
Di che cosa si tratta?
La KEN (NEC=nutrizione enterale chetogena) prevede di eliminare qualsiasi alimento solido e liquido. Per 10 giorni a ciclo si introduce attraverso un sondino naso-gastrico una formula liquida che giunge direttamente allo stomaco. Questo tubicino rilascia 2 litri di soluzione nella 24 ore attraverso una pompa elettrica. Durante il trattamento, chi segue la dieta può vivere normalmente, deve solo trasportare la sacca e la pompa in uno zaino o appenderla al letto di notte. Si è liberi di staccare la pompa un'ora al giorno e bere acqua, the, caffè (senza latte, zucchero o dolcificanti), oppure tisane alle erbe senza zucchero, senza necessità di togliere la sonda.
Verdetto della BDA
E' scioccante che alcune persone scelgano di utilizzare il sondino naso-gastrico per perdere peso, normalmente utilizzato per persone con patologie acute o malattie croniche. In più è necessario assumere lassativi, perché questa dieta è completamente priva di fibra!

1° POSTO: DIETA DUKAN
Di che cosa si tratta?
E' una dieta complessa, suddivisa in 4 fasi, che comincia con un approccio no carboidrati/solo proteine per promuovere una rapida perdita di peso (leggi qui per i dettagli)
Verdetto della BDA
La premessa è che non ci sono basi scientifiche solide a sostenere questa dieta. Inoltre non è consigliabile eliminare interi gruppi di alimenti. Questa dieta è confusionaria, necessita di tempo, è molto rigida e, secondo la nostra opinione, molto difficile da seguire. Anche l'ex Dr.Dukan mette in guardia dai problemi associati alla dieta, come senso di spossatezza, stitichezza e alito cattivo.

A proposito di queste e di altre diete in voga, Sian Porter, dietista e portavoce della BDA, ha detto:

"Anche se piacerebbe a tutti, non esiste una soluzione magica per perdere peso e mantenerlo a lungo termine. Non esiste alcuna dieta che si possa seguire senza avere rischi nutrizionali o di salute associati, e la maggior parte offrono una soluzione a breve termine per un problema a lungo termine. Potrebbe sembrare ovvio, ma se si vuole perdere peso bisogna fare delle scelte salutari, avere un'alimentazione varia e bilanciata con porzioni adeguate, ed essere attivo fisicamente. In poche parole, la soluzione è mangiare meno calorie, fare scelte migliori e muoversi un po' di più. Ogni giorno le immagini glamour delle celebrità saturano i nostri media in tutte le forme. Queste celebrità hanno un esercito di persone che li aiutano a mantenersi in forma e molti soldi per fare qualsiasi cosa ritengano necessaria. Bisogna ricordarsi anche che molte di queste immagini sono ritoccate per dare alle celebrità un'immagine corporea irraggiungibile che non esiste nella vita reale, ma a cui tanti aspirano".

Se si vuole perdere del peso bisogna farlo in un modo salutare e appagante per i risultati ottenuti dal cambio di stile di vita; per fare questo è importante affidarsi ad un professionista qualificato. A lungo termine si raggiungerà il risultato prefissato migliorando soprattutto la consapevolezza di ciò che si mangia.

Ti consiglio anche di leggere  LA FORMULA MAGICA PER DIMAGRIRE per conoscere quali sono le basi per vivere in forma!

A breve un esempio di dieta ipocalorica (una linea guida) per dimostrarvi che per tornare in forma non si deve morire di fame! ;-)