IL CIBO SURGELATO
In linea di massima si tende a pensare che frutta e verdure
fresche siano preferibili rispetto ai vari prodotti surgelati e preconfezionati
reperibili in commercio.
In genere questa affermazione corrisponde a verità, ma
a patto che vengano rispettate determinate condizioni.
Innanzitutto i
prodotti agricoli per essere ritenuti freschi, e quindi migliori dei surgelati,
devono essere consumati entro e non oltre un paio di giorni dal momento in cui
vengono recisi dalla pianta o strappati dalla terra.
Andando oltre questo limite temporale si rischia infatti non
soltanto un deterioramento del gusto, quanto piuttosto un impoverimento
organolettico che può determinare la perdita di circa il 30% delle vitamine
presenti.
Quando perciò non si è sicuri dell’originaria freschezza del prodotto
e per di più si sa già che normalmente lo stesso verrà consumato in un arco di
tempo molto lungo il vantaggio di questo genere di alimenti sui cibi surgelati
inizia a scemare parecchio, tanto da lasciar supporre che in questi
casi sia addirittura meglio consumare dei cibi industriali.
In questi casi infatti per impedire il deterioramento della frutta
e della verdura si provvede immediatamente a lavorarli e surgelarli conservando
quindi gran parte delle proprietà loro nutritive.
E’ ovvio comunque che se si
ha la possibilità di fare la spesa tutti i giorni è preferibile nutrirsi di
alimenti freschi.
In generale dovrebbe poi valere la regola secondo la quale
bisognerebbe acquistare nell’ortofrutta di fiducia frutta e verdura di stagione
e comprare invece surgelati i cibi fuori periodo.
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