martedì 9 ottobre 2012

UN CAFFE' AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO!

Le più svariate discipline si pronunciano periodicamente sui benefici e sui rischi del caffè. C'è chi ne studia gli aspetti psicologici, chi ne indaga le caratteristiche organolettiche e chi come me si occupa di studiarne il rapporto con la salute umana.



I BENEFICI

Tra le molte componenti nutrizionali del caffè, la più nota e studiata è senza dubbio la caffeina perchè dotata di proprietà:
- stimolanti sulla secrezione gastrica e su quella biliare (ecco perché il caffè a fine pasto facilita la digestione)
- toniche sulla funzionalità cardiaca e nervosa
- lipolitiche, cioè favorente il dimagrimento (la caffeina stimola l'utilizzo dei grassi a scopo energetico e la termogenesi, aumentando la quantità di calorie bruciate)
- anoressizzanti (diminuisce l'appetito)
Grazie poi alla ricchezza di acidi clorogenici (ne sono stati identificati 45!) il caffè possiede potentissime PROPRIETA' ANTIOSSIDANTI.

Uno studio dell'Istituto nazionale di ricerca sugli alimenti e la nutrizione (INRAN) ha indicato che tra le numerose sostanze contenute nella bevanda (caffeina, polifenoli, vitamine, minerali e altre sostanze), sarebbero le sostanze fenoliche ad agire in maniera simile ad alcuni FARMACI ANTI-DIABETOGENI come l'acarbosio.
In particolare, acido clorogenico, l' acido ferulico e l'acido caffeico sono in grado di inibire alcuni enzimi (ALFA-GLUCOSIDASI) coinvolti nella digestione dei carboidrati.
I RISCHI

Quando l'assunzione diventa eccessiva però:
- l'effetto stimolante sulla secrezione gastrica può causare danni al sistema digerente (ecco perché il caffè è controindicato se si soffre di ulcera, gastrite o reflusso gastroesofageo);
- l'effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa può rivelarsi dannoso per persone che soffrono di insonnia, vampate di calore ed ipertensione; all'aumentare della dose la caffeina determina tachicardia, sbalzi pressori e tremori.
- l'effetto inibitorio sull'assorbimento di calcio e ferro può favorire l'instaurarsi di quadri anemici ed osteoporotici.

Quanto caffè?

Un limite ragionevole è fissato nell'assunzione di 300 milligrammi di caffeina al giorno. Dal momento che un espresso fornisce mediamente 60 mg di caffeina ed un tipo moka 85mg, i conti sono presto fatti, viene generalmente fissato un limite di TRE tazzine al giorno per le donne e di QUATTRO tazzine per gli uomini.

Uno stile di vita salutare, un'alimentazione corretta e attività fisica regolare rimangono le armi migliori per combattere il diabete di tipo 2 ma, sicuramente, l'abitudine di bere il caffè dopo pranzo è un MODO PIUTTOSTO PIACEVOLE per mantenersi in salute!

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