Le proprietà
benefiche del VINO sono state ampiamente discusse e dimostrate, ciò che forse
non sapevate è che UNA PARTE DEL MERITO SPETTA al TAPPO! (di sughero).
Uno studio pubblicato
sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha portato alla scoperta di
elementi naturali della "sughera Quercus suber L." ,una specie
sempreverde spontanea in tutto il bacino occidentale del mar Mediterraneo.
All’interno dei
granelli di corteccia, i ricercatori hanno individuato tannini ellagici e
polifenoli dei quali sono già note le proprietà anti-cancerogene.
Diversi studi hanno
indicato che i tannini ellagici inibiscono la proliferazione di cellule
neoplastiche della mammella e del colon, arrestando il ciclo cellulare e
promuovendo la morte cellulare programmata delle stesse inibendo la
progressione tumorale.
Numerosi studi
epidemiologici hanno evidenziato la presenza di una relazione a forma di
"U" tra consumo di alcol e mortalità, risultante dalla combinazione
degli effetti positivi e negativi di questa bevanda.
Questo vuol dire che
la lunghezza della vita si è dimostrata significativamente maggiore per il
bevitore moderato rispetto all'astemio o al bevitore pesante.
Il vino è una bevanda
che contiene un ottimo apporto di sostanze fenoliche (tannini, flavonoidi e resveratrolo),
molecole nutrizionali che svolgono diverse funzioni utili all'organismo.
Dal punto di vista
organolettico e gustativo, i polifenoli costituiscono il colore, l'aroma e la
stabilità del vino.
Dal punto di vista
biochimico e metabolico, invece, i polifenoli del vino svolgono tre
importantissime funzioni:
1.
Antiossidante
2.
Anticancerogena
3.
Antiaterogena
Il contenuto
polifenolico dei VINI BIANCHI è molto inferiore a quello dei ROSSI: 30-120 mg/l
vs 200-3500 mg/l: tale differenza può essere ricondotta anche alla diversa
tecnica di vinificazione impiegata.
NB. L'alcol etilico
contenuto nel vino, se introdotto in eccesso, determina un innalzamento dei
trigliceridi ematici che possono favorire l'aumento del rischio cardiovascolare
e non solo...
In conclusione, il
vino contenente sostanze fenoliche può essere considerato una bevanda utile al
raggiungimento della quota di antiossidanti alimentari; tuttavia, considerando
che si tratta di un prodotto alcolico, non è corretto consigliarne il consumo frequente
e sistematico.
Il consumo di 2 unità
alcoliche giornaliere di vino rosso (fonte INRAN) può favorire la prevenzione
dell'ossidazione lipidica e del colesterolo (LDL), riducendo di conseguenza
anche il rischio cardiovascolare.
1 UNITA' ALCOLICA =
12 grammi di etanolo = 1 bicchiere piccolo (125ml) di un vino a 12°
E' proprio il caso di dire "salute"!
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